Asprinio di nome e di fatto. E' un vitigno coltivato nell’agro aversano, in provincia di Caserta. Al naso bellissimi profumi aggrumati, in bocca una spremuta di limoni, equilibrati dalla struttura ma estremamente sbilanciati sulle durezze e in particolare sull'acidità, con un finale particolarissimo che va assolutamente provato. Il vino si trova sia spumantizzato che nella versione ferma, ma è lo spumante che ha fatto la fama dell’Asprinio. Si consiglia di stappare la bottiglia una mezz’ora prima della degustazione, per favorire l’ossigenazione di eventuali note di riduzione dovute al processo di vinificazione. Utilizzare un calice di dimensioni medie. Temperatura di degustazione, 10-12°C. Nel caso dell’Asprinio in versione spumante, tale precauzione non è necessaria e per la degustazione si utilizzare un calice di dimensioni medie, oppure, per apprezzare la finezza e la persistenza della spuma e del perlage si può optare per il classico flûte.
Polveri Della Scarrupata IGT 2018Vino Bianco IGT Campania ( Uve: fiano 80%, asprinio 12%,pallagrello bianco 3% e 5% di altre uve bianche ) |